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Il libro che vogliamo proporre oggi è “X” di Valentina Mira, edito da Fandango. Come si legge dalla piega di copertina “X è un romanzo e una lettera. Valentina scrive al fratello con cui non parla da anni per raccontargli quello che ne è stato di lei e soprattutto quello che non ha avuto il coraggio di dirgli in passato.” In queste lettere di sfogo racconta dello stupro ricevuto da un amico del fratello e di come non sia stata difesa e supportata da lui. 

Tradimento, abbandono, rabbia, compromessi, crescita sono alcune delle tematiche che l’autrice affronta facendo i conti con se stessa e interrogandosi sulle proprie convinzioni rispetto a quello che le accade.

Ma tu, lo sai almeno cos’è uno stupro?”. Questa è la domanda a cui pensiamo di saper rispondere ma in realtà leggendo questo libro si entra nei pensieri, nei dubbi, nella mente di chi ha vissuto sulla propria pelle questo tipo di violenza.

Quello che si evince è che ogni soggettività è condizionata da pensieri di stampo patriarcale come quando ad esempio emerge il senso di colpa oppure quando si hanno pensieri di vendetta dopo la violenza subita.

X è un libro forte e necessario che vuole fare luce sulle dinamiche che alimentano la cultura dello stupro: dall’uso del linguaggio sessista ai comportamenti violenti e alla violenza sessuale. Se si pensa che fino al 1996 lo stupro era considerato un reato contro la morale, il lavoro da fare sul piano socio – culturale è ancora tanto.

Grazie a testimonianze come questa è possibile riflettere su determinate convinzioni e modalità di vivere le relazioni.

“Quest’anno ho letto che il novantasei per cento degli omicidi, nel mondo, è commesso da uomini. Le vittime non sono solo donne, ovviamente. Tra le vittime ci siete anche voi. In sostanza: la violenza maschile è un problema. Un problema che riguarda tutti, ma la cui responsabilità è  maschile, e questo è un fatto. Devi, dovete farci i conti.”