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Nuovo consiglio di lettura: Oliva Denaro di Viola Ardone, Einaudi Editore.

La storia di Oliva Denaro è liberamente tratta dalla storia di Franca Viola che nel 1965 fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore.

La femmina è una brocca: chi la rompe se la piglia, così dice mia madre.

Cosimino non è un brocca. Non si rompe. E se si rompe, si rimette insieme.

Queste sono le parole con le quali Oliva Denaro inizia a raccontare la sua storia. La storia di un’adolescente che vede il suo corpo cambiare, prova interesse per i ragazzi, per i trucchi, per il cinema, ma Oliva compie 16 anni nel 1960, in un momento in cui le ragazze hanno tante regole da dover rispettare, per mantenersi pulite.

Le regole del marchese sono: cammina a occhi bassi, riga dritto e statti in casa.

La vita di Oliva viene sconvolta quando un ragazzo decide che lei deve essere sua moglie per cui, viste le regole del tempo, sarà solo il matrimonio a salvarle l’onore ormai perduto.

Ma Oliva dice NO al matrimonio riparatore e con l’aiuto del padre, uomo che mal sopporta le restrizioni che la società impone alle donne, denuncia la violenza sessuale subita e sopporta le umiliazioni del processo. A testa alta esce dal tribunale, sconfitta. Ricomincia però a studiare, perché solo la cultura può salvarla. Si diploma, inizia a lavorare e si sposa.

Solo il 5 settembre 1981 può finalmente festeggiare, solo nel 1981 in Italia vengono aboliti il delitto d’onore e il matrimonio riparatore.

La storia di Oliva non è quella di un’attivista che lotta per i diritti delle donne, è al contrario, la storia di una ragazza che ha solo voglia di crescere come i maschi: un poco alla volta, non tutto insieme.

È anche la storia di un uomo, il padre, che fa fatica ad accettare la regola: i maschi fanno i maschi e portano in soldi a casa.

Buona lettura!